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Cosa fa

Il Tecnico specializzato della qualità delle produzioni alimentari si occupa della verifica, dello sviluppo e della gestione della qualità del processo produttivo alimentare, coerentemente con il quadro normativo vigente. Analizza i processi aziendali e definisce il sistema di controllo della qualità ed il sistema di tracciabilità ed etichettatura dei prodotti realizzati. Si relaziona sia con il responsabile della produzione che con gli operatori del processo produttivo.

Contenuti formativi

Il profilo professionale che si intende formare è quello dell’addetto al controllo qualità del settore alimentare. L’attività formativa è finalizzata ad adeguare le competenze professionali del destinatario alla domanda di lavoro dell’area territoriale di riferimento, al fine di raggiungere l’obiettivo di migliorare l’occupabilità dei destinatari dell’iniziativa.

Il Tecnico specializzato della qualità delle produzioni alimentari si occupa della verifica, dello sviluppo e della gestione della qualità del processo produttivo alimentare, coerentemente con il quadro normativo vigente. Analizza i processi aziendali e definisce il sistema di controllo della qualità ed il sistema di tracciabilità ed etichettatura dei prodotti realizzati. Si relaziona sia con il responsabile della produzione che con gli operatori del processo produttivo. Alla conclusione del percorso formativo i destinatari avranno appreso le seguenti competenze:

  • Analizzare il processo produttivo agroalimentare;
  • Definire il sistema di controllo qualità della produzione alimentare;
  • Gestire la qualità della produzione agroalimentare;
  • Gestire la tracciabilità dei prodotti agroalimentari.

Il corso di riqualificazione professionale

Il corso di aggiornamento è strutturato su:

  • 200 ore di riqualificazione professionale: è prevista un’indennità di frequenza di € 3,50 per ogni ora in presenza.
  • 20 ore di alfabetizzazione digitale.
  • 480 ore di tirocinio professionale extracurricolare: è prevista un’indennità di € 450 per ogni mese svolto.
  • Colloquio di orientamento sul mercato del lavoro con un operatore specializzato.

L’indennità di frequenza è quindi riconosciuta per le ore in presenza a fronte di una frequenza minima del 70% del monte ore totale (FAD + presenza) previsto per la formazione “Reskilling”.

L’indennità del tirocinio è riconosciuta per i mesi svolti a fronte di una frequenza minima del 70% del monte ore totale previsto per il mese.